II fantasma di Francesca Spada - protagonista di Mistero napoletano - e un vecchio bibliofilo sono al centro di queste due stone di Ermanno Rea: La comunista e L'occhio del Vesuvio. L'autore riprende a tessere la sua appassionante tela narrativa dedicata a Napoli. Francesca, lucida e evanescente testimone-messaggera, svela il motivo del suo "ritomo" e consegna parole di speranza. Napoli, la citta-abisso, la citta-nostalgia, puo essere salvata soltanto dall'utopia, da un pensiero folle, dalla capacita collettiva di abbandonarsi all'entusiasmo dell'inipossibile. Come per il grecista Lucio Ammenda, insaziabile collezionista di libri, e il giovane polacco Tadeusz, che al mistero del vulcano oppongono la costruzione di una possente libreria. Una narrazione di grande tensione emotiva, aperta alia fiducia nel genio creativo degli abitanti del pianeta "Mezzogiomo" in due racconti esemplari in cui l'autore scruta il nostro presente, lo fotografa e lo mette a nudo sulla pagina.